"Un emozione non vissuta perchè troppo dolorosa
si cristallizza nel corpo e crea un blocco ...
che inizialmente si manifesta con un disturbo"

Chi sono

Il mio percorso iniziò nel periodo adolescenziale quando iniziai a frequentare come volontaria il servizio ambulanza della mia città con il quale collaborai per più di un decennio. Vidi tanta sofferenza, tante disgrazie e tante malattie, e iniziai a chiedermi come mai alcune persone dal punto di vista della salute sono più sfortunate di altre. La medicina dava risposte uniche ed inequivocabili in merito, sempre rivolte a statistiche e protocolli, ma come spiegazione non era sufficiente, sentivo che c’era dell’altro … i libri di medicina alternativa sull’argomento aprivano degli spiragli, ma tutto era un’ipotesi.

Nel giro di 4 anni persi due delle persone per me più importanti, la mia nonna materna prima e mio padre poi; entrambe ammalati di tumore, sono scomparsi nel giro di qualche mese. In quel periodo mi capitò tra le mani un libro che per me fu una rivoluzione (in realtà oggi non userei più il termine “mi capitò” ma “mi fu dato”), “la medicina sottosopra” di Hamer. Lessi quel libro più volte, perché non essendo esperta in materia avevo la necessità di capire bene e a fondo i meccanismi che Hamer sosteneva. Lui infatti riteneva che una malattia si conclamasse nel corpo a seguito di un trauma emotivo, imprevisto, vissuto in maniera drammatica e in solitudine e senza una soluzione soddisfacente; inoltre riteneva che tanto più è intenso il trauma emotivo tanto è grave la malattia, mentre il tipo di emozione provata determina la localizzazione della patologia nel corpo. A quel punto mi vennero in mente i miei cari e il loro ultimo periodo di vita, in entrambe i casi negli ultimi nove mesi vissero disagi emotivi molto forti per motivi differenti, che non riuscirono a superare, scatenando una reazione nel corpo, la malattia, che andò a colpire organi precisi legati proprio alle cause dei loro disagi. Le attinenze con ciò che sosteneva il dr. Hamer erano palesi, non poteva essere un caso , ma soprattutto sentivo che non lo era.
Decisi di andare più a fondo e in contemporanea di fare un lavoro su me stessa iniziando un percorso di consapevolezza.
Conobbi la d.ssa E. Pozzi, psicoterapeuta junghiana, e frequentai alcuni suoi corsi presso il centro Alilee di Milano:
"I sette volti del femminile - un viaggio archetipico all’interno di ogni donna ...";
"Alla scoperta dell'animus - quel maschile che è nato con lei, nel silenzio e nel rispetto della sua anima ...";
"Il viaggio - è l'archetipo della vita, del suo fluire dalla nascita verso la morte ..."
Da ultimo, frequentai il corso di "Massaggio Tebitano" presso il Centro Alilee di Milano tenuto da L. Banfi e il “Massaggio Olistico” presso la scuola S.I.M.O. di Milano tenuto da C. Plantanida.
A quel punto capii che la mia strada era quella di aiutare le persone a stare meglio con se stesse, perché ritrovando un equilibrio emotivo possano riacquistare un buono stato di salute.
Mi iscrissi alla scuola di naturopatia presso la S.I.M.O. - Scuola Italiana di Medicina Olistica - di Milano e oggi posso dire che oltre ad aver imparato discipline e tecniche meravigliose (aromaterapia, floriterapia, reflessologia plantare, nutrizione, iridologia, idrotermofangoteria, oligoterapia e fitoterapia, riequilibrio dei chakra ecc.)che mi stanno aiutando a portare avanti il mio obiettivo, questa scuola è stata una parte integrante e fondamentale del mio percorso. Il conseguimento della specialità in “Tecniche Manuali” mi ha permesso di capire meglio quanto sia importante leggere il corpo perchè in esso si cristallizzano tutti i disagi non espressi e non vissuti.
Ho da poco terminato il Master di Kundalini Reiki: tecnica energetica olistica semplicissima e alla portata di tutti, volta al riequilibrio e alla crescita individuale.
Il mio percorso di crescita ora è solo all'inizio e l'intento è quello di proseguire sino al raggiungimento della vetta.
Oggi sono felice perchè sono in grado di aiutare a ritrovare il benessere di coloro che lo desiderano.

Emanuela
Set, 2008