Perché la parola Reflessologia ?
Deriva da riflesso che una risposta involontaria e tal volta inconscia a stimoli esterni. Questo termine rimanda anche all’idea dello specchio: nei nostri piedi è riflesso l’intero corpo. Lo specchio rimanda anche all’idea di un immagine reale e a volte differente da ciò che immaginiamo, pensiamo a quante volte ci siamo specchiati avendo la sensazione di star bene e ci siamo visti smorti con le occhiaie scure o viceversa avevamo la sensazione di essere degli stracci e specchiandoci ci siamo visti con uno sguardo brillante. Il risultato è che il corpo non sa mentire e attraverso la reflessologia possiamo cogliere i messaggi sempre veritieri del corpo.
Se poi pensiamo al concetto che nel piccolo si riflette il grande è possibile riconoscere l’intero in ogni parte:
piedi, mani, orecchie, iride, volto ecc.. sono state compilate delle mappe in proposito.La reflessologia plantare è utilizzata come tecnica di valutazione e di riequilibrio. Il dolore che si manifesta nel piede facendo pressione in un punto preciso indica uno squilibrio nella parte del corpo corrispondente, questo permette di riconoscere le disarmonie prima che i sintomi di presentino. In questo modo di prende coscienza della situazione e la consapevolezza, oltre al trattamento, aiuta ad accelerare il processo di riequilibrio. La valutazione che viene fatta non è atta a diagnosticare una malattia, compito di esclusiva competenza del medico, ma di avere una valutazione energetico-funzionale globale in ci vengono preso on considerazione gli aspetti fisici, psichici ed energetici della persona. Viene da se che questo approccio racchiude un grande valore di prevenzione. E' utile precisare che se la persona non modifica gli aspetti della propria vita che le hanno causato il disagio il corpo nel frattempo tornerà a dare segnali di (in)sofferenza.