"Un emozione non vissuta perchè troppo dolorosa
si cristallizza nel corpo e crea un blocco ...
che inizialmente si manifesta con un disturbo"

Il messaggio della sindrome influenzale

Perché ne siamo colpiti ? e che cosa ci sta dicendo ?
L’apparato coinvolto da questa infezione è quello respiratorio. La respirazione, come il battito cardiaco, è un fatto ritmico costituito da fasi alternate di espirazione ed inspirazione.
Ogni fase vive l’esistenza dell’altra. Il processo di scambio che avviene nella respirazione simboleggia “il prendere e il dare”.
Molte persone hanno un rapporto squilibrato con il dare e l’avere. Per “dare” non intendiamo solo l’aspetto materiale ma anche quello intellettuale, per esempio insegnare agli altri quello che si sa, aiutare, ascoltare e molto altro. Il respiro rappresenta l’anima, lo spirito, ci permette di vivere e di essere collegati al mondo. Pertanto la respirazione e le sue patologie hanno a che vedere con la capacità di relazione e contatto. Spesso chi soffre di patologie respiratorie soffre anche di patologie cutanee, proprio perché anche la pelle è un mezzo che ci permette il contatto con il mondo esterno.

Il soggetto che soffre di patologie legate alla respirazione ha generalmente difficoltà a rilassarsi, non perde il controllo dell’ambiente in cui si trova, non ama i contatti fisici se non dopo un’approfondita conoscenza, non è espansivo e preferisce lavorare da solo. Pertanto le malattie del sistema polmonare ci parlano di situazioni o di persone che ci mettono a disagio anche se non ci aggrediscono direttamente. Le eccessive angosce materne, le atmosfere familiari pesanti si traducono sovente nei bambini in fragilità polmonare che nel tempo possono trasformarsi in allergie respiratorie (es. polline) o cutanee (es. psoriasi). La reazione a queste condizione potrebbe essere violenta con manifestazioni di asma, eczemi ecc. corrispondenti a “grida interiori” ad indicare il disagio, e contemporaneamente il bisogno di protezione senza esserne soffocati.
Al sistema polmonare si associa la tristezza, la malinconia, il dispiacere e la solitudine che, quando sono eccessivi esauriscono l’energia indebolendo i polmoni e rendendoli più facilmente aggredibili da virus e batteri. Nel caso dell’abbassamento di temperatura di questo periodo, le persone che non reagiscono riequilibrando il loro sistema termico interno “prenderanno freddo” pertanto il sistema polmonare si indebolirà creando terreno fertile all’influenza o al raffreddore. I chiari sintomi di queste infezioni indicano chiaramente che stiamo avvertendo un’importante sollecitazione dall’esterno che non riusciamo a gestire, così la malattia ci permette di eliminarla. A questo punto è utile comprendere quanto un atteggiamento fortemente radicato (es. squilibrio tra dare e avere) possa essere la causa dei nostri disagi (disturbi, malattie, nevrosi, ecc.) pertanto diventa sempre più consapevole in noi il DOVERE di identificare, smascherare e ridimensionare quell’atteggiamento per debellare il disagio. E’ importante comprendere che ogni atto di guarigione è un’evoluzione della persona che non ritorna nello stato di salute precedente alla malattia ma procede oltre la stessa.