"Un emozione non vissuta perchè troppo dolorosa
si cristallizza nel corpo e crea un blocco ...
che inizialmente si manifesta con un disturbo"

Ipertensione e sale

Prendo spunto da un recente articolo, relativo ad uno studio che ha recentemente spiegato il rapporto che intercorre tra l’ipertensione e l’uso del sale, per trattare l’argomento.
Una scoperta importante, data la grande influenza negativa che questa patologia può avere sull’uomo.

Ma che cos’è l’ipertensione ? E’ importante per prima cosa spiegare cos’è la pressione arteriosa;  corrisponde alla pressione del sangue esercitata dal cuore sulla parete delle arterie durante l'attività cardiaca.
L'ipertensione è invece una pressione sanguigna più alta del normale; il cuore deve faticare di più rispetto al normale per

spingere il sangue in circolo e, a lungo andare, questo stato porta al danneggiamento dei vasi arteriosi, a cominciare da quelli più piccoli.
Nella maggior parte dei casi, circa il 90%, non è facile stabilire con certezza le reali cause dell’ipertensione. Per questo motivo si parla di un insieme di fattori predisponenti, che favoriscono la comparsa della malattia. Certamente hanno importanza fattori come: aumento del tono del sistema nervoso simpatico, ridotta capacità del rene ad eliminare sodio, fattori genetici, alimentazione, condizioni di stress e sedentarietà. Sulle cause dell'ipertensione arteriosa essenziale si possono dunque fare soltanto delle ipotesi. L'ipertensione secondaria, rappresenta soltanto il 5-10% dei casi, e insorge come conseguenza di altre malattie, ha quindi delle cause ben definite.
La nostra attenzione si rivolge pertanto al tipo essenziale.

Secondo la visione della naturopatia, che si avvale del supporto della  medicina cinese questa patologia può dipendere da un “eccesso di fegato”. La collera è la causa principale ed i sintomi sono: vertigini, "senso di sbandamento", mal di testa con tensione alla parte alta della nuca, irritabilità, bocca amara, insonnia, occhi spesso arrossati.; oppure può essere un “deficit renale”. La paura, l’ansia, lo stress sono le basi energetiche negative di questo tipo di ipertensione con mal di testa da senso di "vuoto", ronzii auricolari, vista offuscata, capogiri, insonnia, diminuzione della memoria, debolezza della colonna vertebrale soprattutto lombare.

Secondo la psicosomatica rappresenterebbe a livello corporeo un conflitto inconscio tra "pensiero" e "sentimento", tra passione e ragione, tra emotività e controllo, dove un sangue che simbolicamente ha valenze emotive non può circolare liberamente. L’iperteso tenderebbe a vivere conflittualmente il rapporto con il mondo degli affetti e ne eserciterebbe un esasperato controllo frenando di continuo la passionalità e privilegiando la "fredda" e più sicura ragione.

Molto spesso non si è consapevoli di avere l’ipertensione, perché in genere i sintomi sono aspecifici; quelli più frequentemente accusati sono: palpitazioni, vertigini, cefalea, nervosismo, stanchezza, ronzii, epistassi (sangue dal naso), disturbi che possono essere tuttavia riscontrati anche in assenza di pressione elevata.
Il rischio a cui si può incorrere, se nel tempo si trascurano le sopracitate avvisaglie, è l'arteriosclerosi che a sua volta causa una lenta ostruzione dei vasi sanguigni che alimentano il cervello; una conseguente degenerazione può portare all’ictus ischemico per la chiusura spontanea di un vaso arteriosclerotico oppure per coaguli (trombi) che si formano nel cuore o sulle pareti arteriosclerotiche e che si distaccano, bloccando l'apertura del vaso (tromboembolia)

In merito ai rimedi naturali, per prima cosa sfaterei la leggenda che i farmaci che contrastano la pressione alta e la tengono controllata, non possono essere sospesi. Pertanto se la pressione ritrova una sua stabilità, sotto stretto controllo medico, possono essere ridotte le dosi dei farmaci.
L’approccio olistico che caratterizza efficacemente la medicina naturale prevede innanzitutto come primo passo verso la via della salute un corretto stile di vita.
Riducendo il consumo di caffè, vino o sostanze eccitanti (farmaci, stupefacenti), il peso corporeo negli obesi, eliminando il fumo e superalcolici e integrando una leggera attività fisica (passeggiate, bicicletta) etc.
Per rimanere in argomento, ritorno al punto di partenza, il sale.
E sconsigliato eliminarlo completamente ma è certamente auspicabile ridurlo (continuando a salare lievemente i cibi) e prestare attenzione ai cibi con un intrinseco contenuto di sale, ricordando come il massimo contenuto di sale sia proprio presente nei cibi industriali classicamente non considerati salati, come ad esempio i biscotti e i dolci. Sono pertanto da eliminare o da ridurre sensibilmente: dadi da brodo o estratti vegetali o di carne per brodo; gomasio, miso, tamari, salsa di soia; tutti i formaggi compresi parmigiano e mozzarella (anche in minima quantità, come la classica spolverata sulla pasta); insaccati e salumi; carne affumicata, secca, conservata, bresaola compresa; pesce affumicato: salmone, aringhe, tonno, ecc.; pesce conservato: alici in scatola, acciughe sotto sale, tonno in scatola (anche se “al naturale”), vongole, caviale, ecc.; olive, patatine, frutta secca tostata e salata: tutti gli snack da aperitivo comprese noccioline, mandorle, nocciole, anacardi e simili; fast food di ogni genere; preparazioni in salamoia: e quasi sempre anche sottaceti e sottoli; prodotti da forno: focacce, pizze, pane, cracker, grissini, biscotti, ecc. Anche i dolci, le torte e i biscotti (soprattutto quelli industriali), come pure il pane senza sale (tipo toscano), molti cereali per la prima colazione: come alternativa si possono usare cereali soffiati, fette di cereali, gallette di riso, patate bollite o al forno.

E’ utile inoltre individuare l'esistenza di possibili ipersensibilità e/o intolleranze e impostare un'adeguata dieta di rotazione sugli alimenti non tollerati.

Se tutto ciò non bastasse è possibile integrare (nel senso che l’alimentazione deve essere la base di partenza) altri rimedi:
Betula Verrucosa linfa adatta alla risoluzione di uno stato di intossicazione avanzato
Aglio T.M. per contribuire alla normalizzazione delle funzioni circolatorie
Biancospino T.M. in caso di nervosismo
Magnesio per aiutare le cellule muscolari a rilassarsi, incluse quelle  del cuore
Rame-Oro-Argento o Manganese/Cobalto oligoelemento in aggiunta a Cobalto (a sostegno del sistema circolatorio)  e Litio (in caso di ansia e stress)
Il clistere con lo scopo di purificare l’intestino (sfera emotiva)
Ricordo che le alterazioni della flora, del pH digestivo e della mucosa intestinale influenzano  la salute,  non soltanto a livello intestinale, ma anche a distanza in qualsiasi parte dell'organismo. E’ consigliabile 2/3 clisteri alla settimana, da fare a digiuno. Durante la giornata in cui si fa il clistere occorre seguire un’alimentazione leggera a base di frutta e/o verdure. E’ possibile integrare all’acqua del clistere, che può essere bollita e fatta raffreddare sino a che raggiunge una temperatura di circa 37° (permettendo in tal modo all’intestino di rilassarsi), un infuso di camomilla o un cucchiaio di olio di oliva.

Per riequilibrare l’aspetto più sottile, che potrebbe essere alla base di questa patologia, ci si potrebbe avvalere dei Fiori di Bach. In particolar modo Cherry Plum, che aiuta a ridimensione il senso del controllo su tutto compresi se stessi, Elm per aiutare a delegare agli altri parte delle responsabilità ed infine Holly per coloro che hanno necessità di riprendere contatto con le proprie emozioni. In alternativa un altro grande aiuto lo portano i Fiori Australiani nella composizione Stress Stop, per rilassare anima e corpo e lasciar andare … le tensioni, le emozioni, e anche il sangue, libero di circolare nelle arterie.

Da ultimo, ma non perché meno importante, è consigliabile qualche trattamento tensio-riflessogeno o di reflessologia plantare, per scigliere tensioni fisiche ed emotive, entrambe tecniche non invasive di riequilibrio, che associate ad un corretto stile di vita e ai rimedi naturali sopracitati aiutano a ritrovare il benessere di corpo e anima.